mercoledì 26 luglio 2017

Non guardate la vita affacciati alla finestra ma impegnatevi, immergetevi nell'ampio dialogo (Papa Francesco).

Alcune riflessione tratte dal papa Francesco il 01/04/2013 agli studenti universitari nella basilica di San Pietro. 

 

Avverte Bergoglio 


"Per favore non guardate la vita dal balcone ma mischiatevi lì dove ci sono le sfide: la lotta contro la povertà, per i valori e le tante lotte che troviamo ogni giorno". 

"Non si può vivere senza guardare le sfide, senza rispondere alle prove, guardando la vita della finestra. Solo rimanendo fedeli ai principi etici e religiosi cristiani troverete il coraggio di andare anche contro-corrente".

”Nel mondo globalizzato, potrete contribuire, cercando però di non abbassare il livello etico"

"Cari giovani universitari, la vostra volontà e le vostre capacità, unite alla potenza dello Spirito Santo che abita in ciascuno di voi dal giorno del vostro battesimo, vi consentono di essere non spettatori, ma protagonisti degli accadimenti contemporanei".

"Sono diverse le sfide che voi giovani universitari siete chiamati ad affrontare con fortezza interiore e audacia evangelica. Il contesto socio-culturale nel quale siete inseriti a volte è appesantito dalla mediocrità e dalla noia. Non bisogna rassegnarsi alla monotonia del vivere quotidiano, ma coltivare progetti di ampio respiro, andare oltre l'ordinario: non lasciatevi rubare l'entusiasmo giovanile! Sarebbe uno sbaglio anche lasciarsi imprigionare dal pensiero debole e dal pensiero uniforme, come pure da una globalizzazione intesa come omologazione".  

Papa Francesco come un buon padre di famiglia li ha esortati a vivere da
 "protagonisti" e "i non da spettatori. 

E aggiungo che i cattolici indipendentemente sia che faccia o non carico di alcune forme di carità è d’impegno sociale, religioso o politico debbono assumere la sua responsabilità davanti a Dio ed gli uomini.






domenica 29 novembre 2015

Come riscoprire i segni di questo tempo e viverli con una maggiore consapevolezza.

Questa è la prima domenica di Avvento, che da inizio alla preparazione dell'evento più importante delle nostre vita, la venuta di Gesù che tradotto in questi tempi sarebbe il ritorno glorioso del signore alla fine dei tempi. 

 Segni; l’anno liturgico si apre in queste periodo con il vangelo di Luca, colui che ha scritto della mansuetudine di Cristo, della misericordia, della bontà, della condiscendenza.
Legato a questo vangelo c'è il grande Giubileo straordinario della misericordia che è stato indetto dal papa Francesco precedentemente annunciato dallo stesso pontefice il 13 marzo 2015, il quale avrà inizio l'8 dicembre 2015 per concludersi il 20 novembre 2016.
Il tempo dell’avvento, di questa domenica ci parla del vangelo di luca (Lc. 21, 25-28.34-36)Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle... Quando cominceranno queste cose, alzate il capo, perché la vostra liberazione e vicina...”. 


L'avvento diventa così un tempo prezioso, nel quale poter rivedere le cose che per noi sono importante, valutare il nostro modo di amare e impegnarsi a dare ogni giorno il miglio di noi, perché si viviamo in attesa del suo ritorno, ogni tanto bisogna controllare se stiamo facendo quello giusto per noi e per gli altri. E quel giorno che prima o poi arriverà che noi non conosciamo, egli verrà per restaurare e giudicare quel regno di giustizia e di pace, di cui ci parlano i prefetti, tornerà nella gloria, verrà a portarci la salvezza e noi lo vedremo così come egli è
 
Tutta la comunità cristiana è consapevoli che bisogna vivere questo tempo nella vigilanza, nella preghiera continua per accogliere lo sposo che arriva all'improvviso.
Prepariamoci insieme uniti nella nostra chiesa invochiamo costantemente le medesime parole.
                                   !Vieni, Signore Gesù!
 
Nelle nostre case attendiamo Gesù, con allegria addobbi natalizi, e anche con la preparazione del albero di natale, la corona d' avvento, il presepio ma tutte queste cosa acquistano significato nella misura in cui diviene vero polo di unione per la famiglia, ambito di preghiera intorno a cui mamma e papà, bimbi, adulti innalzano una preghiera speciale, tutti giorno in attesa della nascita del Salvatore in attesa della sua venuta. 

!Il signore tornerà alla fine dei tempi!

venerdì 30 ottobre 2015

Pellegrini alla ricerca di Gesù

Perché ogni mezzo è buono per trovare le vie del signore.


Gesù è stato il primo a mostrarci il cammino verso il regno del cielo.

 Chi dici di rimanere unito a DIO ha l'obbligo di continuare anch'egli a camminare come cammino Gesù. 
Verso dove? verso la santità.

Il cammino verso la santità è fatto da piccoli passi (papa Francesco).




Benedetto XVI 2010

..."Ciascuno di noi è pellegrino soprattutto interiormente. l’uomo è sempre in cammino, è alla ricerca della verità. E tuttavia il movimento «deve anche esprimersi esteriormente»: dal momento che la nostra esperienza non è puramente intellettuale, è davvero necessario «qualche volta, uscire dalla quotidianità, dal mondo dell’utile, dell’utilitarismo, uscire solo per essere realmente in cammino verso la trascendenza; trascendere se stesso, trascendere la quotidianità e così trovare anche una nuova libertà, un tempo di ripensamento interiore, di identificazione di se stesso, di vedere l’altro, Dio».

Il pellegrinaggio non va dunque confuso con una gita. È molto di più. Andare in pellegrinaggio non è semplicemente visitare un luogo qualsiasi per ammirare i suoi tesori di natura, arte o storia. 

Andare in pellegrinaggio significa, piuttosto, uscire da noi stessi per andare incontro a Dio là dove Egli si è manifestato, là dove la grazia divina si è mostrata con particolare splendore e ha prodotto abbondanti frutti di conversione e santità tra i credenti. In questo senso, il pellegrinaggio è parte dell’esperienza cristiana fin da tempi antichissimi. I cristiani andarono in pellegrinaggio, anzitutto, nei luoghi legati alla passione, morte e resurrezione del Signore, in Terra Santa Gerusalemme, Poi a Roma, città del martirio di Pietro e Paolo, e anche a Compostela (Spagna), che, unita alla memoria di san Giacomo, ha accolto pellegrini di tutto il mondo, desiderosi di rafforzare il loro spirito con la testimonianza di fede e amore dell’Apostolo.
Roma, città del martirio di Pietro e Paolo, e anche a Compostela, che, unita alla memoria di san Giacomo, ha accolto pellegrini di tutto il mondo, desiderosi di rafforzare il loro spirito con la testimonianza di fede e amore dell’Apostolo."...

Altri siti dove andare in pellegrinaggio
Francia: Mont saint Michel, Norvegia: Sant'Olav a Trondheimltri, Portogallo: Nostra signora di Fatima, Bosnia Erzegovina: la Madona di Medjugorje.

domenica 17 maggio 2015

Quali sono i segni che accompagneranno quelli che credono in Gèsu.


Il Vangelo, secondo Marco, ci dà i segni definitivi che dovranno avere tutti credenti che vogliono la salvezza del anima: se crediamo nel amore di Gesù verso noi e proclamiamo queste amore verso gli altri, siamo salvati, se rifiutiamo di credere o alziamo le spalle, siamo perduti.
Crediamo in Colui che non abbiamo visto. Lo hanno annunciato coloro che lo hanno visto.
Gesù Cristo, vuole che gli offriamo il nostro amore attraverso la nostra fede, è il primo passo che dobbiamo compiere e credere  afidandosi a lui, alla sua parola, seguire i suoi comandamenti. La fede è un’offerta di amore a Cristo, conservarla e farla crescere fà sì che aumenti in noi la caritá, è nel nome di Gesù scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno.



+ Dal Vangelo secondo Marco


In quel tempo, [Gesù apparve agli Undici] e disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato. Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno».
Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio.
Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola con i segni che la accompagnavano.

domenica 3 maggio 2015

Cos'è la morte e cos'è la resurrezione?


Alla vittima pasquale,
s’innalzi oggi il sacrificio di lode.
L’Agnello ha redento il suo gregge,
l’Innocente ha riconciliato
noi peccatori col Padre.

Morte e Vita si sono affrontate
in un prodigioso duello.
Il Signore della vita era morto;
ma ora, vivo, trionfa.

«Raccontaci, Maria:
che hai visto sulla via?».
«La tomba del Cristo vivente,
la gloria del Cristo risorto,
e gli angeli suoi testimoni,
il sudario e le sue vesti.
Cristo, mia speranza, è risorto:
precede i suoi in Galilea».

Sì, ne siamo certi:
Cristo è davvero risorto.
Tu, Re vittorioso,
abbi pietà di noi.

lunedì 16 marzo 2015

Novena e preghiera a San Giuseppe

Il mese di marzo è il mese di S. Giuseppe.
Proponiamo questa novena dal 11 al 19 marzo.
Ogni giorno possiamo dire una di queste 9 preghiere, una decina di rosario e le litanie di S. Giuseppe.
Le preghiera spontanea di ringraziamento sono gradite a Lui!

Preghiera quotidiana per la novena:
 Rallegrati Giuseppe, che la grazia divina ha riempito; Il Salvatore ha riposato nelle tue braccia ed è cresciuto sotto i tuoi occhi; tu sei benedetto tra tutti gli uomini e Gesù, il Figlio divino della tua verginale Sposa è bendetto. San Giuseppe, dato come padre al Figlio di Dio, prega per noi nei nostri problemi di famiglia, di salute e di lavoro, fino ai nostri ultimi giorni e degnati di soccorrerci nell'ora della nostra morte.  
- 1 giorno: S Giuseppe memoria del Padre:
Come Giuseppe, che possiamo vivere le nostre vite nell'ascolto e nel rispetto dei nostri genitori per fare memoria del nostro creatore al di là delle nostre famiglie umane.
- 2° giorno: S Giuseppe guida dell' uomo d'oggi
S Giuseppe può essere chiamato il santo dell'incarnazione. Chiediamo a S Giuseppe di essre per noi un modello di uomo e di padre giusto e responsabile, di cui il mondo d'oggi ha molto bisogno per salvare la famiglia.
- 3° giorno: S Giuseppe e la casa di famiglia
Che le nostre case possano accogliere Maria e Gesù bambino. Non dobbiamo avere paura di accoglier la sante famiglia alla nosra tavola. S Giuseppe, prottettore della famiglia, aiutaci a comprendere il significato della vera paternità.  
- 4° giorno: S Giuseppe modello dell'incarnazione
S Giuseppe davanti all'Annunciazione si iscrive alla scuola dell'accettazione di una totale solitudine umana, per unirsi completamente a Maria. S Giuseppe ci insegna come sia importante di non rompere il legami affettivi e coniugali nella prova. S Giuseppe aiutaci nelle nostre famiglie, a trionfare su qualsiasi solitudine, rivolta e divisione.
- 5° giorno: S Giuseppe luce nelle nostre notti
S Giuseppe, nell'inquietudine terribile di non essere in grado di offrire un posto per la nascita, riceve nell'obbedienza e nella fiducia il luogo dell'abbandono totale: una mangiatoia. Al di là delle prove, S Giuseppe, insegnaci ad adorare e accogliere Gesù nel nostro cuore.
 - 6° giorno: S Giuseppe protettore nella malattia
S Giuseppe, aiutaci a non ripiegarci su noi stessi nelle prove; incoraggiaci ad aprirci alla sola volontà del Padre.
- 7° giorno: S Giuseppe protettore della Chiesa
Così, S Giuseppe, custode dell'Agnello di Dio, protettore della santa Famiglia, è diventato per grazia del Padre, il custode dlla Chiesa.  S Giuseppe insegnaci a rispettare la Chiesa, ad essere sempre al lei obbediente, nell' Eucarestia e nella preghiera.
- 8° giorno: S Giuseppe è al centro, al cuore della comunione fraterna
Per l'unione ai Cuori di Gesù e di Maria, siamo in unione fraterna col cuore dolce e giusto di Giuseppe. S Giuseppe, insegnaci a ringraziare per la comunione fraterna nelle nostre famiglie.
- 9 giorno: S Giuseppe patrono della buona morte e delle anime del Purgatorio
Gesù, Maria e Giuseppe pregate per noi al momento della nostra morte. Vi affidiamo particolarmente i nostri antenati e tutta la nostra storia familiare. 
Preghiera finale
"Tu lo chiamerai Gesù" (Mat 1,22)
Signore Dio, nostro Padre, ti ringrazio infinitamente di averci fatto questo dono inestimabile di tuo Figlio Gesù, uomo e Dio. Con gli Angeli, con Maria e Giuseppee con i pastori, ti benedico, ti lodo, ti adoro e ti celebro. 
Invia su di me il tuo Spirito, perchè possa dire e proclamare con il cuore questo Nome che è al di sopra di tutti i nomi. Per questo Potentissimo e Amorevolissimo nome, disperdi le mie tenebre e fai di me un figlio della luce. Lavami da tutte le mie colpe e dammi un vuore nuovo, guarisci le mie ferite per poter amare come tu ami. Liberami dalle mie angoscie e dammi la tua pace. Asciuga tutte le mie lacrime e che la gioia dello Spirito mi abiti.
Dammi il dono supremo della Presenza del Padre.
Gloria e lode a te, Signore Gesù! Amen!
Imprimatur - Malines (Belgio), 4 agosto 2001
Canonico E.VAN BILLOEN vicario generale
  Litanie di S Giuseppe
Signore pietà, Cristo pietà, Signore pietà, Cristo ascoltaci, Cristo esaudiscici
Padre celeste che sei Dio abbi pietà di noi, Figlio Redentore che sei Dio, abbi pietà di noi,
Spirito Santo che sei Dio, abbi pietà di noi, Santa Trinità che sei un solo Dio, abbi pietà di noi
Santa Maria prega per noi ,  San Giuseppe prega per noi, Onore della casa di Davide, prega per noi
Gloria dei Patriarchi, prega per noi,                          
Custode purissimo della Vergine, prega per noi ,     
Solerte difensore di Cristo, prega per noi                
O Giuseppe giustissimo, prega per noi,                    
O Giuseppe prudentissimo, prega per noi                 
O Giuseppe fedelissimo, prega per noi                     
Specchio di pazienza, prega per noi                          
Esempio agli operai, prega per noi                            
Custode dei vergini, prega per noi                            
Conforto dei sofferenti, prega per noi                     
Patrono dei moribondi, prega per noi                        
Protettore della Santa Chiesa, prega per noi
 Sposo della Madre di Dio, prega per noi
Nutrizio del Figlio di Dio, prega per noi
Capo della Santa Famiglia, prega per noi 
O Giuseppe castissimo, prega per noi 
O Giuseppe fortissimo, prega per noi 
O Giuseppe obbedientissimo, prega per noi 
Amante della povertà, prega per noi 
Onore della vita domestica, prega per noi 
Sostegno delle famiglie, prega per noi 
Speranza degli infermi, prega per noi 
Terrore dei demoni, prega per noi 
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo, perdonaci o Signore
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo, esaudiscici o Signore
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi
Preghiamo: Signore la Tua divina Provvidenza ha scelto San Giuseppe per essere lo sposo della Tua Santa Madre. Fai che mettendoci sotto la Sua protezione, meritiamo di averlo come intercessore in cielo. Tu che vivi e regni con il Padre e lo Spirito Santo, Dio per i secoli dei secoli. Amen