Alcune riflessione tratte dal papa Francesco il 01/04/2013 agli studenti universitari nella basilica di San Pietro.
Avverte Bergoglio
"Per favore non guardate la vita dal balcone ma mischiatevi lì dove ci sono le sfide: la lotta contro la povertà, per i valori e le tante lotte che troviamo ogni giorno".
"Non si può vivere senza guardare le sfide, senza rispondere alle prove, guardando la vita della finestra. Solo rimanendo fedeli ai principi etici e religiosi cristiani troverete il coraggio di andare anche contro-corrente".
”Nel mondo globalizzato,
potrete contribuire, cercando però di non abbassare il livello
etico".
"Cari giovani universitari, la vostra volontà e le vostre
capacità, unite alla potenza dello Spirito Santo che abita in
ciascuno di voi dal giorno del vostro battesimo, vi consentono di
essere non spettatori, ma protagonisti degli accadimenti
contemporanei".
"Sono
diverse le sfide che voi giovani universitari siete chiamati ad
affrontare con fortezza interiore e audacia evangelica. Il contesto
socio-culturale nel quale siete inseriti a volte è appesantito dalla
mediocrità e dalla noia. Non bisogna rassegnarsi alla monotonia del
vivere quotidiano, ma coltivare progetti di ampio respiro, andare
oltre l'ordinario: non lasciatevi rubare l'entusiasmo giovanile!
Sarebbe uno sbaglio anche lasciarsi imprigionare dal pensiero debole
e dal pensiero uniforme, come pure da una globalizzazione intesa come
omologazione".
Papa Francesco come un buon padre di famiglia li ha esortati a vivere da
"protagonisti" e "i non da spettatori.
E aggiungo che i cattolici indipendentemente sia che faccia o non carico di alcune forme di carità è d’impegno sociale, religioso o politico debbono assumere la sua responsabilità davanti a Dio ed gli uomini.
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