mercoledì 12 novembre 2014

Liberarsi dal peccato, dalla tristezza

Da "Evangelii Gaudium"

La gioia del Vangelo riempie il cuore e la vita intera di coloro che si incontrano con Gesù.

Coloro che si lasciano salvare da Lui sono liberati dal peccato, dalla tristezza, dal vuoto interiore, dall'isolamento.

Con Gesù Cristo sempre nasce e reinasce la gioia.

Invito ogni cristiano, in qualsiai luogo e situazione si trovi, a rinnovare oggi  stesso il suo incontro personale con Gesù Cristo o, almeno, a prendere la decisione di lasciarsi incontrare da Lui, di cercarlo ogni giorno senza sosta.

Questo è il momento per dire a Gesù Cristo: "Ho bisogno di TE"

Evangelii Gaudium è una esortazione apostolica del papa Francesco



domenica 5 ottobre 2014

Perché non siamo santi?

Perché non siamo santi?
Ci sono tante le ragione del perché non siamo santi.
Perché non abbiamo il coraggio di vivere quotidianamente come ci a insegnato il maestro Gesù,
Perché no siamo uniti al misteri de la trinità,
Perché non ci lasciamo guidare dal santo spirito,
Perché non siamo uniti in pensieri parole e opera nelle nostre azioni quotidiane, vogliamo bene a Dios pero al nostro prossimo lo dimentichiamo,
Perché non siamo fedele alla parola,
Perché non professiamo la fede. Posso continuare ancora con questa lista,
Allora cosa sta succedendo intorno a noi? Semplicemente siamo divisi.
Gesù a detto “Tutti siano una sola cosa: come tu padre, sei in me e io in te, siano anch'essi in noi, perché il mondo creda che tu mi hai mandato (Gv 17,21), e per questo che dobbiamo lavorare anche nella nostra famiglia e nella nostra comunità.
Il Papa Francesco a detto chiaramente in uno dei suoi sermone che
 ...”La divisione è uno dei peccati più gravi, perché la rende segno non dell'opera di Dio, ma dell'opera del diavolo, il quale è per definizione colui che separa che rovina i rapporti, che insinua pregiudizi...  
Dio, invece, vuole che cresciamo nella capacità di accoglierci, di perdonarci e di volerci bene, per assomigliare sempre dì più a Lui che è comunione e amore, non se giunge alla comunione se non attraverso una continua conversione del nostro cuore.
Che cos'è la conversione? E chiedere la grazia di non criticare, non guardare risentimento verso il prossimo, non fare chiacchiera di nessuno, mettere a Dio nel primo posto, “Non si può servire a due padroni: O servi Dio o servi il denaro”.
Chiediamo al signore questa grazia per noi e per tutti i cristiani di liberarsi e di convertire nostro quore, e che le nostre relazione con gli altri possa diventare un reflesso del amore di Dio verso noi stessi e verso il prossimo.
“Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio” (Mt 5.9)

venerdì 4 luglio 2014

Preghiera di Antenagora

La preghiera di Antenagora nacque 50 anni fa, a Gerusalemme.



Paolo VI e il patriarca ortodosso Antenagora si incontrarono 50 anni fa, a Gerusalemme, era dal 1054 che non si parlavano, scomunicati a vicenda. Dopo tutto questo tempo ci sono scontrati alla fine di Maggio a Gerusalemme con Francesco e Bartolomeo.



Allora nacque questa preghiera di Antenagora:

Senza lo Spirito Santo: Dio è lontano,
Cristo rimane nel passato,
il Vangelo è lettera morta,
la Chiesa è una semplice organizzazione,
l'autorità è una dominazione,
la missione una propaganda,
il culto una evocazione,
e l'agire umano una morale da schiavi.

Ma nello Spirito Santo: Il cosmo e sollevato e geme nella gestazione del Regno,
Cristo risorto è presente, il Vangelo è potenza di vita, la Chiesa significa comunione trinitaria,
l'autorità è un servizio liberatore, la missione è una Pentecoste,
la liturgia è memoriale e anticipazione, l'agire umano e divinizzato.

martedì 24 giugno 2014

Pueblo Venezolano consagrado al Sagrado Corazón de Jesús

Santísimo Padre Francesco, Tengo el honor de dirigirme a Usted como peregrina en representación del pueblo Venezolano, en oportunidad de esta audiencia del 25/06/2014, para que en su presencia en este dia consagre a todo el pueblo Venezolano, a nuestros familiares, y demás naciones al Sagrado Corazón de Jesús, pedimos al dulcisimo Jesús redentor, del genere humano, que tenga misericoria de todos nosotros y sobre todo de aquellos que tienen al pueblo engañado por seguir otras creencias, ritos y falsos idolos, que desprecian su palabra, llevando el pueble a la discordia, violencia, miseria y desesperacion. Sagrado Corazón de Jesús tuyo somos y tuyo queremos ser, nos unimos a ti voluntariamente y cada uno de nosotros se consagra espontáneamente a tu Sagrado Corazón, aqui desde tu Iglesia, te rogamos que reines por siempre en nosotros y no permitas que tu pueblo se aparte de ti. Umildemente te pedimos como nuestro pastor que nos lleve por el camino de la libertad para que podamos vivir en santa paz y sobre todo que reine el amor incondicionado en nuestra tierra y en el mundo entero. Dulce Corazón de Jesús eres nuestro unico pastor y salvador, en ti confiamos en ti esperamos. Alabado seas por siempre todo el honor y la gloria por los siglos de los siglos. Amen
Gracias Se despide de Su Santidad, sus obedientes y humildes servidores,"
El pueblo Venezolano

sabato 5 aprile 2014

Perchè lodare il signore nostro Dio

La lode al Signore vale più di tutto in queste mondo, vale più di molte intelligenza, vale più di ogni arma, esercito, governi, perfino di molte opere buone. 

Perché ci chiediamo?

Perché il Signore Dio nostro abita nelle lodi del suo popolo,
Il popolo che ringrazia le opere fatta del creatore, è il primo atto d'amore che dovrebbe fare verso di lui che li ha donato la vita, nel senso che tutto scaturisce da questa fonte dell'essere e della vita che è Dio stesso, come dal grembo di una madre. Il popolo fa La Lode al Signore, perché è lui il creatore di tutte le cose, se il suo popolo sa appressare l'opera del Signore l'acqua, la terra che da frutto, l'aria tutta la natura in generale, si rallegra di avere queste tesoro ed esulta, en più fa anche cura di queste risorse che ci hanno donato, e la bocca dei popolo si apre alla benedizione.
Dio vede il popolo che lo benedice per quanto ha fatto e si compiace; ecco i suoi figli che lo lodano che dicono che Egli ha fatto bene tutte le cose!
Allora Dio scende, con la sua gloria e viene ad abitare in mezzo al suo popolo!

Se noi facciamo il contrario cosa accade?

Queste Dio che ci ama, che opera ogni giorno per liberarci e salvarci, che se manifesta con la sua misericordia perdonando tutti nostri peccati che usa pazienza ed aspetta che il suo popolo reagisca, non può fare nulla per cambiare le cose che noi stessi stiamo facendo.

"Cercate il Signore e vivrete", ogni parola che ci hanno lasciato nella bibbia, e un consiglio di comportamento e intelligenza spirituale, di come vivere felice in queste mondo e conoscere il Signore nostro Dio e padre nostro.

Quando è festa è facile benedire il Signore con labbra sincere e cuore pieno di allegria.
Però, appena viene la contrarietà e le cose si fanno difficili la bocca si chiude alla benedizione e presto si apre alla mormorazione.

La stessa convinzione manifesta Gesù Cristo nel Sermone della montagna

"Finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà neppure un iota o un segno della legge, senza che tutto sia compiuto" (Matteo 5,16)

Non avere paura di manifestare il vostro amore verso il prossimo

martedì 7 gennaio 2014

A Gesù nel giorno di natale



Figlio di Dio,
che sei nato del amore del padre verso di noi,  
Non permettere, Gesù, che nessun bambino, giovane, adulto ed anziano di queste mondo, 
soffra d’ingiustizia, aiutaci ad eliminare tutti i mali dei nostri cuore, afinche  la verità, la giustizia ed il amore incondizionato, siano le nostre radici ed i nostri pilastri, insegnaci a condividere con gli altri i nostri progetti di pace e di solidarietà.
  
Illumina l'umanità d’oggi a ritrovare la strada che porta ad incontrare l'altro nel dialogo, nell'amore,  nel atteggiamenti e comportamenti fraterni,


fa nascere nel cuore di tutti gli uomini della terra
un solo raggio della tua infinita carità e della tua bontà illimitata.


 
Fa che irradi in tutto il mondo
la luce del tuo Natale, che è sempre
motivo di speranza e di pace per l'intera umanità.